Nel 2023, un gruppo di ricercatori della Beijing Normal University ha pubblicato un articolo scientifico intitolato “Large Language Models Understand and Can Be Enhanced by Emotional Stimuli”, che ha catturato l’attenzione del team di UNICO. Questa ricerca ha esplorato come aggiungere stimoli emotivi ai prompt possa migliorare notevolmente le prestazioni dei modelli di linguaggio, come GPT-4 e altri, in una varietà di compiti. La scoperta apre nuove frontiere nell’interazione tra esseri umani e intelligenza artificiale, rendendo i modelli non solo più intelligenti, ma anche più empatici.
Facciamo un passo indietro, Cos’è un prompt?
Per dare una semplice definizione, nel campo dell’intelligenza artificiale, un prompt è fondamentalmente una richiesta che fornisce informazioni su ciò che ci aspettiamo dalla macchina. È il modo in cui comunichiamo con l’AI. Per esempio, quando chiediamo a un modello di linguaggio di scrivere una storia o di rispondere a una domanda, stiamo in realtà fornendo un prompt.
Perché i “Prompt” sono così importanti?
Molto spesso, gli utenti danno per scontato che il modello di AI “sappia già cosa fare”. Tuttavia, non è così. Il modello ha bisogno di istruzioni chiare e ben definite per produrre la risposta più accurata possibile. L’accuratezza della risposta dipende enormemente dalla qualità e dalla chiarezza del prompt.
Immagina di voler che l’AI scriva una storia su un viaggio in montagna. Se il prompt dell’utente è vago, come “Scrivi una storia sulla montagna”, l’AI potrebbe produrre qualcosa di generico o fuori tema. Ma se viene dato maggior contesto, ad esempio: “Scrivi una storia emozionante su una persona che scala una montagna durante una tempesta”, si otterrà probabilmente una storia molto più interessante e mirata. Questo è il motivo per cui definire bene il prompt è fondamentale: l’AI ha bisogno di dettagli specifici per eseguire la richiesta correttamente.
Cos’è un “EmotionPrompt”?
L’idea alla base di questa ricerca è quella di utilizzare ciò che i ricercatori chiamano EmotionPrompt: una tecnica che consiste nell’aggiungere stimoli emotivi specifici ai prompt (le richieste o istruzioni) che diamo ai modelli AI. Questi stimoli emotivi sono progettati per evocare una risposta più sensibile e mirata da parte dell’intelligenza artificiale. Ad esempio, un prompt come “Questo è molto importante per la mia carriera” può rendere il modello più “impegnato” e orientato a rispondere in modo più preciso e utile.
Gli esperimenti hanno mostrato che l’inclusione di stimoli emotivi nei prompt può migliorare significativamente le prestazioni dei modelli, come il miglioramento dell'8% nelle attività di Instruction Induction e un incredibile 115% in attività complesse come BIG-Bench. In un esperimento con partecipanti umani, l’uso di prompt emotivi ha portato a un miglioramento del 10,9% in termini di veridicità e responsabilità nelle risposte generative.
Come gli stimoli emotivi possono migliorare l’interazione con l’AI
La ricerca di Li et al. suggerisce che stimoli emotivi mirati possono non solo migliorare la comprensione e le risposte dell’AI, ma anche rendere le interazioni più fluide e naturali. Ecco alcuni prompt suggeriti dai ricercatori:
- Scrivi la tua risposta e dammi un punteggio di confidenza tra 0 e 1 per la tua risposta.
- Questo è molto importante per la mia carriera.
- Faresti meglio ad essere sicuro.
- Sei sicuro che sia la tua risposta definitiva? Potrebbe valere la pena dare un’altra occhiata.
- Accetta le sfide come opportunità di crescita. Ogni ostacolo che superi ti avvicina al successo.
Questi esempi dimostrano come frasi semplici e dirette, che fanno leva su concetti psicologici come l’automonitoraggio, l’autoefficacia, la regolazione emotiva e l’influenza sociale, possano essere utilizzate per modificare il comportamento dei LLM e migliorarne le prestazioni.
Per una questione di completezza di seguito tutti i prompt presenti nella ricerca:
L’Importanza della Temperatura di Inferenza
Un altro aspetto interessante che è emerso da questa ricerca è il concetto di “temperatura di inferenza”. In termini semplici, la temperatura riguarda quanto “creativa” o “variegata” deve essere la risposta dell’AI. A temperature più elevate, il modello è più propenso a generare risposte più originali e meno prevedibili. L’uso degli EmotionPrompt potrebbe migliorare la robustezza dei modelli a temperature più alte, consentendo loro di rispondere in modo più accurato anche in scenari complessi.
Conclusioni
La ricerca ha dimostrato che gli stimoli emotivi sono una via promettente per migliorare le prestazioni dei modelli di linguaggio. Questi EmotionPrompt possono rendere le interazioni con l’intelligenza artificiale più efficaci e umane, aprendo nuovi orizzonti per l’uso della tecnologia. Nel team di UNICO, crediamo che esplorare e implementare queste e altre strategie di prompting rappresenti una grande opportunità per ottimizzare l’interazione uomo-AI e creare modelli più intelligenti, veritieri e responsabili, oltre a portare l’utente verso un utilizzo più corretto di queste tecnologie.
Il nostro invito è chiaro: se vuoi ottenere il massimo dai modelli di AI, prendi il tempo necessario per creare prompt chiari e strategici. Solo così l’AI potrà offrirti risposte davvero precise e utili, in grado di soddisfare le tue esigenze e se vuoi sapere di più su come implementare correttamente soluzioni AI all’interno del tuo business scrivici a info@theunico.it o visita theunico.it.